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05-12-2013

515° anniversario

1 dicembre 2013, Sala del Capitolo,
Istituto Ellenico di Studi Bizantini e Post-bizantini a Venezia

A Venezia nella Sala del Capitolo, sua sede naturale, la nostra Comunità ha deciso di festeggiare i suoi 515 anni dalla costituzione. E’ stata una scelta fortemente voluta dalla nuova Consulta della Comunità e soprattutto dalla Presidente K. Balafouti. Avrebbe dovuto segnare una svolta rispetto al passato, richiamando in una ricorrenza cosi importante i membri della Comunita’ a trovarsi nella nostra sede in un clima di tepore “famigliare” e stringersi con tutte le altre realtà che rappresentano la Grecia a Venezia, Consolato Ellenico, Metropolia Ortodossa d’Italia, Istituto Ellenico.
E così è stato! In una Sala di Capitolo piena di confratelli e graditi ospiti italiani amici della Comunità, Sua Eminenza, il Metropolita d’Italia e Malta Gennadios, il Console Greco a Venezia Dott. Simeon Linardakis hanno, nel loro saluto, hanno sottolineato l’importanza storica e attuale della presenza della nostra Comunità a Venezia.
Il Direttore dell’Istituto Ellenico ha percorso nella sua relazione l’importanza storica della presenza dei greci nella Serenissima, spiegando in modo chiaro ed esauriente il perché parliamo della “Venezia dei Greci”.
La Presidente nel suo saluto ha percorso le attività attuali della Comunità, sottolineando l’impegno e importanza che viene dato all’insegnamento e diffusione della lingua e cultura neogreca, cosa sicuramente gradita ai presenti Prof. M. Peri, titolare della Cattedra di Neogreco presso l’Università di Padova e Prof.ssa C. Carpinato, titolare del Corso di Letteratura Neogreca presso l’Università Ca’ Foscari a Venezia. Molto significativa la richiesta della Presidente a tutta la Comunità per un intervento coordinato di azioni concrete a sostegno dei nostri fratelli greci che in patria vivono momenti economici molto difficili.
In seguito, la fisarmonica di Gianfranco De Lazzari e la splendida voce del baritono Stavros Mantis, nelle indimenticabili canzoni di Manos Chatzidakis, hanno creato il clima giusto per sognare, canticchiando tutti a voce bassa, quasi per paura di turbare il magnifico clima creato. L’inno nazionale ha dato la dovuta fine a questa parte nobile, per proseguire… con un magnifico rinfresco ove le signore, membri della Comunità, hanno dato il meglio in preparazione, presentazione e arte culinaria.
Se deve rimanere qualcosa, che rimanga quella sensazione di una bella nuvola che ha abbracciato per poche ore tutti, in un clima di reale, sincera e spensierata vicinanza che da molti anni sembra che sia mancata a questa Comunità. Colpa sicuramente della voce “galeotta” di Stavros…
Tanti e lunghi anni alla nostra Comunità!

Demetre Zafiropoulos